Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 36:15-19, verso per verso
E l'Eterno, l'Iddio de' loro padri, mandò loro a più riprese degli ammonimenti, per mezzo dei suoi messaggeri, poiché voleva risparmiare il suo popolo e la sua propria dimora:
ma quelli si beffarono de' messaggeri di Dio, sprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti, finché l'ira dell'Eterno contro il suo popolo arrivò al punto che non ci fu più rimedio.
Allora egli fece salire contro ad essi il re dei Caldei, che uccise di spada i loro giovani nella casa del loro santuario, e non risparmiò né giovane, né fanciulla, né vecchiaia, né canizie. L'Eterno gli diè nelle mani ogni cosa.
Nebucadnetsar portò a Babilonia tutti gli utensili della casa di Dio, grandi e piccoli, i tesori della casa dell'Eterno, e i tesori del re e dei suoi capi.
I Caldei incendiarono la casa di Dio, demolirono le mura di Gerusalemme, dettero alle fiamme tutti i suoi palazzi, e ne distrussero tutti gli oggetti preziosi.