Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 4:2-10, verso per verso
Fece pure il mare di getto, che avea dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, avea cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza.
Sotto all'orlo lo circondavano delle figure di buoi, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; erano disposti in due ordini ed erano stati fusi insieme col mare.
Questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno, e tre ad oriente: il mare stava su di essi, e le parti posteriori de' buoi erano vòlte verso il di dentro.
Esso aveva lo spessore d'un palmo; il suo orlo, fatto come l'orlo d'una coppa, avea la forma d'un fior di giglio; il mare poteva contenere tremila bati.
Fece pure dieci conche, e ne pose cinque a destra e cinque a sinistra, perché servissero alle purificazioni; vi si lavava ciò che serviva agli olocausti. Il mare era destinato alle abluzioni dei sacerdoti.
E fece i dieci candelabri d'oro, conformemente alle norme che li concernevano, e li pose nel tempio, cinque a destra e cinque a sinistra.
Fece anche dieci tavole, che pose nel tempio, cinque a destra e cinque sinistra. E fece cento bacini d'oro.
Fece pure il cortile dei sacerdoti, e il gran cortile con le sue porte, delle quali ricoprì di rame i battenti.
E pose il mare al lato destro della casa, verso sud-est.