Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 6:12-13, verso per verso
Poi Salomone si pose davanti all'altare dell'Eterno, in presenza di tutta la raunanza d'Israele, e stese le sue mani.
Egli, infatti, avea fatto costruire una tribuna di rame, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l'avea posta in mezzo al cortile; egli vi salì, si mise in ginocchio in presenza di tutta la raunanza d'Israele, stese le mani verso il cielo, e disse: