Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 7:4-9, verso per verso
Poi il re e tutto il popolo offrirono dei sacrifizi davanti all'Eterno.
Il re Salomone offrì in sacrifizio ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Così il re e tutto il popolo edicarono la casa di Dio.
I sacerdoti stavano in piè, intenti ai loro uffici; così pure i Leviti, con gli strumenti musicali consacrati all'Eterno, che il re Davide avea fatti per lodare l'Eterno, la cui "benignità dura in perpetuo," quando anche Davide celebrava con essi l'Eterno; e i sacerdoti sonavano la tromba dirimpetto ai Leviti, e tutto Israele stava in piedi.
Salomone consacrò la parte di mezzo del cortile, ch'è davanti alla casa dell'Eterno; poiché offrì quivi gli olocausti e i grassi dei sacrifizi di azioni di grazie, giacché l'altare di rame che Salomone avea fatto, non poteva contenere gli olocausti, le oblazioni e i grassi.
E in quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni, e tutto Israele con lui. Ci fu una grandissima raunanza di gente, venuta da tutto il paese: dai dintorni di Hamath fino al torrente d'Egitto.
L'ottavo giorno fecero una raunanza solenne; poiché celebrarono la dedicazione dell'altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.