Commento, spiegazione e studio di 2 Re 15:16-22, verso per verso
Allora Menahem, partito da Tirtsa, colpì Tifsah, tutto quello che ci si trovava, e il suo territorio; la colpì, perch'essa non gli aveva aperte le sue porte; e tutte le donne che ci si trovavano incinte, le fece sventrare.
L'anno trentanovesimo del regno di Azaria, re di Giuda, Menahem, figliuolo di Gadi, cominciò a regnare sopra Israele; e regnò dieci anni a Samaria.
Egli fece ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno; non si ritrasse dai peccati coi quali Geroboamo, figliuolo di Nebat, aveva fatto peccare Israele.
Ai suoi tempi Pul, re d'Assiria, fece invasione nel paese; e Menahem diede a Pul mille talenti d'argento affinché gli desse man forte per assicurare nelle sue mani il potere reale.
E Menahem fece pagare quel danaro ad Israele, a tutti quelli ch'erano molto ricchi, per darlo al re d'Assiria; li tassò a ragione di cinquanta sicli d'argento a testa. Così il re d'Assiria se ne tornò via, e non si fermò nel paese.
Il rimanente delle azioni di Menahem, e tutto quello che fece, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.
Menahem s'addormentò coi suoi padri, e Pekachia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.