Commento, spiegazione e studio di 2 Re 19:1-5, verso per verso
Quando il re Ezechia ebbe udite queste cose, si stracciò le vesti, si coprì d'un sacco, ed entrò nella casa dell'Eterno.
E mandò Eliakim, prefetto del palazzo, Scebna il segretario, e i più vecchi tra i sacerdoti, coperti di sacchi, dal profeta Isaia, figliuolo di Amots.
Essi gli dissero: "Così parla Ezechia: Questo è giorno d'angoscia, di castigo, d'obbrobrio; poiché i figliuoli stan per uscire dal seno materno, ma la forza manca per partorirli.
Forse l'Eterno, il tuo Dio, ha udite tutte le parole di Rabshaké, che il re d'Assiria, suo signore, ha mandato ad oltraggiare l'Iddio vivente; e, forse, l'Eterno, il tuo Dio, punirà le parole che ha udite. Rivolgigli dunque una preghiera a pro del resto del popolo che sussiste ancora!"
I servi del re Ezechia si recaron dunque da Isaia.