• 2 Re 19:15

    e davanti all'Eterno pregò in questo modo: "O Eterno, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini, tu, tu solo sei l'Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatti i cieli e la terra.

  • 2 Re 19:16

    O Eterno, porgi l'orecchio tuo, e ascolta! o Eterno, apri gli occhi tuoi, e guarda! Ascolta le parole di ennacherib, che ha mandato quest'uomo per insultare l'Iddio vivente!

  • 2 Re 19:17

    E' vero, o Eterno: i re d'Assiria hanno desolato le nazioni e i loro paesi,

  • 2 Re 19:18

    e han gettati nel fuoco i loro dèi; perché quelli non erano dèi; erano opera delle mani degli uomini; ran legno e pietra; ed essi li hanno distrutti.

  • 2 Re 19:19

    Ma ora, o Eterno, o Dio nostro, salvaci, te ne supplico, dalle mani di costui, affinché tutti i regni della terra conoscano che tu solo, o Eterno, sei Dio!"

  • 2 Re 19:20

    Allora Isaia, figliuolo di Amots, mandò a dire ad Ezechia: "Così parla l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolta riguardo a Sennacherib, re d'Assiria.

  • 2 Re 19:21

    Questa è la parola che l'Eterno ha pronunziata contro di lui: "La vergine figliuola di Sion ti sprezza, si fa beffe di te; la figliuola di Gerusalemme scrolla il capo dietro a te.

  • 2 Re 19:22

    Chi hai tu insultato ed oltraggiato? Contro chi hai tu alzata la voce e levati in alto gli occhi tuoi? Contro il Santo d'Israele!

  • 2 Re 19:23

    Per bocca de' tuoi messi tu hai insultato il Signore, e hai detto: Con la moltitudine de' miei carri io son salito in vetta alle montagne, son penetrato nei recessi del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli, e arriverò al suo più remoto ricovero, alla sua più magnifica foresta.

  • 2 Re 19:24

    Io ho scavato e ho bevuto delle acque straniere; con la pianta de' miei piedi prosciugherò tutti i fiumi d'Egitto.

  • 2 Re 19:25

    Non hai udito? Da lungo tempo ho preparato questo: dai tempi antichi ne ho formato il disegno; ed ora ho fatto sì che si compia: che tu riduca città forti in monti di ruine.

  • 2 Re 19:26

    I loro abitanti, privi di forza, sono spaventati e confusi; son come l'erba de' campi, come il verde tenero de' prati, come l'erbetta che nasce sui tetti, come grano riarso prima che formi la spiga.

  • 2 Re 19:27

    Ma io so quando ti siedi, quand'esci, quand'entri, e quando t'infurii contro di me.

  • 2 Re 19:28

    E per codesto tuo infuriare contro di me e perché la tua arroganza è giunta alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello nelle narici, il mio morso in bocca, e ti rimenerò indietro per la via che hai fatta, venendo".

  • 2 Re 19:29

    E questo, o Ezechia, ti servirà di segno: Quest'anno si mangerà il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che crescerà da sé; ma il terzo anno, seminerete e mieterete; pianterete vigne, e ne mangerete il frutto.

  • 2 Re 19:30

    E ciò che resterà della casa di Giuda e scamperà, continuerà a mettere radici all'ingiù e a portar frutto in alto;

  • 2 Re 19:31

    poiché da Gerusalemme uscirà un residuo, e dal monte Sion uscirà quel che sarà scampato. Questo farà lo zelo ardente dell'Eterno degli eserciti!

  • 2 Re 19:32

    Perciò così parla l'Eterno riguardo al re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città, e non vi lancerà freccia; non le si farà innanzi con scudi, e non eleverà trincee contro ad essa.

  • 2 Re 19:33

    Ei se ne tornerà per la via ond'è venuto, e non entrerà in questa città, dice l'Eterno.

  • 2 Re 19:34

    Io proteggerò questa città affin di salvarla, per amor di me stesso e per amor di Davide, mio servo".

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