• 2 Re 19:22

    Chi hai tu insultato ed oltraggiato? Contro chi hai tu alzata la voce e levati in alto gli occhi tuoi? Contro il Santo d'Israele!

  • 2 Re 19:23

    Per bocca de' tuoi messi tu hai insultato il Signore, e hai detto: Con la moltitudine de' miei carri io son salito in vetta alle montagne, son penetrato nei recessi del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti, i suoi cipressi più belli, e arriverò al suo più remoto ricovero, alla sua più magnifica foresta.

  • 2 Re 19:24

    Io ho scavato e ho bevuto delle acque straniere; con la pianta de' miei piedi prosciugherò tutti i fiumi d'Egitto.

  • 2 Re 19:25

    Non hai udito? Da lungo tempo ho preparato questo: dai tempi antichi ne ho formato il disegno; ed ora ho fatto sì che si compia: che tu riduca città forti in monti di ruine.

  • 2 Re 19:26

    I loro abitanti, privi di forza, sono spaventati e confusi; son come l'erba de' campi, come il verde tenero de' prati, come l'erbetta che nasce sui tetti, come grano riarso prima che formi la spiga.

  • 2 Re 19:27

    Ma io so quando ti siedi, quand'esci, quand'entri, e quando t'infurii contro di me.

  • 2 Re 19:28

    E per codesto tuo infuriare contro di me e perché la tua arroganza è giunta alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello nelle narici, il mio morso in bocca, e ti rimenerò indietro per la via che hai fatta, venendo".

  • 2 Re 19:29

    E questo, o Ezechia, ti servirà di segno: Quest'anno si mangerà il frutto del grano caduto; il secondo anno, quello che crescerà da sé; ma il terzo anno, seminerete e mieterete; pianterete vigne, e ne mangerete il frutto.

  • 2 Re 19:30

    E ciò che resterà della casa di Giuda e scamperà, continuerà a mettere radici all'ingiù e a portar frutto in alto;

  • 2 Re 19:31

    poiché da Gerusalemme uscirà un residuo, e dal monte Sion uscirà quel che sarà scampato. Questo farà lo zelo ardente dell'Eterno degli eserciti!

  • 2 Re 19:32

    Perciò così parla l'Eterno riguardo al re d'Assiria: Egli non entrerà in questa città, e non vi lancerà freccia; non le si farà innanzi con scudi, e non eleverà trincee contro ad essa.

  • 2 Re 19:33

    Ei se ne tornerà per la via ond'è venuto, e non entrerà in questa città, dice l'Eterno.

  • 2 Re 19:34

    Io proteggerò questa città affin di salvarla, per amor di me stesso e per amor di Davide, mio servo".

  • 2 Re 19:35

    E quella stessa notte avvenne che l'angelo dell'Eterno uscì e colpì nel campo degli Assiri cent'ottantacinquemila uomini; e quando la gente si levò la mattina, ecco, eran tutti cadaveri.

  • 2 Re 19:36

    Allora Sennacherib re d'Assiria levò il campo, partì e se ne tornò a Ninive, dove rimase.

  • 2 Re 19:37

    E avvenne che, mentr'egli stava adorando nella casa del suo dio Nisroc, i suoi figliuoli Adrammelec e Saretser lo uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese di Ararat. Esarhaddon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.

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