Commento, spiegazione e studio di 2 Re 2:8-14, verso per verso
Allora Elia prese il suo mantello, lo rotolò, e percosse le acque, le quali si divisero di qua e di là, in guisa che passarono ambedue a piedi asciutti.
E, passati che furono, Elia disse ad Eliseo: "Chiedi quello che vuoi ch'io faccia per te, prima ch'io ti sia tolto". Eliseo rispose: "Ti prego, siami data una parte doppia del tuo spirito!"
Elia disse: "Tu domandi una cosa difficile; nondimeno, se tu mi vedi quando io ti sarò rapito, ti sarà dato quello che chiedi; ma se non mi vedi, non ti sarà dato".
E com'essi continuavano a camminare discorrendo assieme, ecco un carro di fuoco e de' cavalli di fuoco che li separarono l'uno dall'altro, ed Elia salì al cielo in un turbine.
E Eliseo lo vide e si mise a gridare: "Padre mio, padre mio! Carro d'Israele e sua cavalleria!" Poi non lo vide più. E, afferrate le proprie vesti, le strappò in due pezzi;
e raccolse il mantello ch'era caduto di dosso ad Elia, tornò indietro, e si fermò sulla riva del iordano.
E, preso il mantello ch'era caduto di dosso ad Elia, percosse le acque, e disse: "Dov'è l'Eterno, l'Iddio d'Elia?" E quando anch'egli ebbe percosse le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Eliseo passò.