Commento, spiegazione e studio di 2 Re 21:10-18, verso per verso
E l'Eterno parlò per mezzo de' suoi servi, i profeti, in questi termini:
"Giacché Manasse, re di Giuda, ha commesso queste abominazioni e ha fatto peggio di quanto fecer mai gli Amorei, prima di lui, e mediante i suoi idoli ha fatto peccare anche Giuda,
così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Ecco, io faccio venire su Gerusalemme e su Giuda tali sciagure, che chiunque ne udrà parlare n'avrà intronate le orecchie.
E stenderò su Gerusalemme la cordella di Samaria e il livello della casa di Achab; e ripulirò erusalemme come si ripulisce un piatto, che, dopo ripulito, si vòlta sottosopra.
E abbandonerò quel che resta della mia eredità; li darò nelle mani dei loro nemici, e diverranno preda e bottino di tutti i loro nemici,
perché hanno fatto ciò ch'è male agli occhi miei, e m'hanno provocato ad ira dal giorno che i loro padri uscirono dall'Egitto, fino al dì d'oggi".
Manasse sparse inoltre moltissimo sangue innocente: tanto, da empirne Gerusalemme da un capo all'altro; senza contare i peccati che fece commettere a Giuda, facendo ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno.
Il rimanente delle azioni di Manasse, e tutto quello che fece, e i peccati che commise, si trova scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
Manasse s'addormentò coi suoi padri, e fu sepolto nel giardino della sua casa, nel giardino di Uzza; e mon, suo figliuolo, regnò in luogo suo.