Commento, spiegazione e studio di 2 Re 22:3-7, verso per verso
Or l'anno diciottesimo del re Giosia, il re mandò nella casa dell'Eterno Shafan, il segretario, figliuolo di Atsalia, figliuolo di Meshullam, e gli disse:
"Sali da Hilkia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il danaro ch'è stato portato nella casa dell'Eterno, e che i custodi della soglia hanno raccolto dalle mani del popolo;
che lo si consegni ai direttori preposti ai lavori della casa dell'Eterno; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa dell'Eterno:
ai legnaiuoli, ai costruttori ed ai muratori, e se ne servano per comprare del legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa.
Ma non si farà render conto a quelli in mano ai quali sarà rimesso il danaro, perché agiscono con fedeltà".