Commento, spiegazione e studio di 2 Re 5:3-6, verso per verso
Ed ella disse alla sua padrona: "Oh se il mio signore potesse presentarsi al profeta ch'è a Samaria! Questi lo libererebbe dalla sua lebbra!"
Naaman andò dal suo signore, e gli riferì la cosa, dicendo: "Quella fanciulla del paese d'Israele ha detto così e così".
Il re di Siria gli disse: "Ebbene, va'; io manderò una lettera al re d'Israele". Quegli dunque partì, prese seco dieci talenti d'argento, seimila sicli d'oro, e dieci mute di vestiti.
E portò al re d'Israele la lettera, che diceva: "Or quando questa lettera ti sarà giunta, saprai che ti mando Naaman, mio servo, perché tu lo guarisca dalla sua lebbra".