Commento, spiegazione e studio di 2 Re 6:1-8, verso per verso
I discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: "Ecco, il luogo dove noi ci raduniamo in tua presenza è troppo angusto per noi.
Lasciaci andare fino al Giordano; ciascun di noi prenderà là una trave, e ci farem quivi un luogo dove ci possiam radunare". Eliseo rispose: "Andate".
E un di loro disse: "Abbi, ti prego, la compiacenza di venire anche tu coi tuoi servi". Egli rispose: Verrò".
E così andò con loro. Giunti che furono al Giordano, si misero a tagliar legna.
E come l'un d'essi abbatteva una trave, il ferro della scure gli cadde nell'acqua; ond'egli cominciò a gridare: "Ah, signor mio! E l'avevo presa ad imprestito!"
L'uomo di Dio disse: "Dov'è caduta?" E colui gli additò il luogo. Allora Eliseo tagliò un pezzo di legno, lo gettò in quel medesimo luogo, fece venire a galla il ferro, e disse: "Prendilo".
E quegli stese la mano e lo prese.
Ora il re di Siria faceva guerra contro Israele; e in un consiglio che tenne coi suoi servi, disse: "Io porrò il mio campo nel tale e tal luogo".