Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 19:31-39, verso per verso
Or Barzillai, il Galaadita, scese da Roghelim, e passò il Giordano col re per accompagnarlo di là dal iordano.
Barzillai era molto vecchio; aveva ottant'anni, ed avea fornito i viveri al re mentre questi si trovava a ahanaim; poiché era molto facoltoso.
Il re disse a Barzillai: "Vieni con me oltre il fiume; io provvederò al tuo sostentamento a casa mia a erusalemme".
Ma Barzillai rispose al re: "Troppo pochi son gli anni che mi resta da vivere perch'io salga col re a erusalemme.
Io ho adesso ottant'anni: posso io ancora discernere ciò ch'è buono da ciò che è cattivo? Può il tuo servo gustare ancora ciò che mangia o ciò che beve? Posso io udire ancora la voce dei cantori e delle cantatrici? E perché dunque il tuo servo sarebb'egli d'aggravio al re mio signore?
Solo per poco tempo andrebbe il tuo servo oltre il Giordano col re; e perché il re vorrebb'egli rimunerarmi con un cotal beneficio?
Deh, lascia che il tuo servo se ne ritorni indietro, e ch'io possa morire nella mia città presso la tomba di mio padre e di mia madre! Ma ecco il tuo servo Kimham; passi egli col re mio signore, e fa' per lui quello che ti piacerà".
Il re rispose: "Venga meco Kimham, e io farò per lui quello che a te piacerà; e farò per te tutto quello che desidererai da me".
E quando tutto il popolo ebbe passato il Giordano e l'ebbe passato anche il re, il re baciò Barzillai e lo benedisse, ed egli se ne tornò a casa sua.