Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 5:6-13, verso per verso
Or il re con la sua gente si mosse verso Gerusalemme contro i Gebusei, che abitavano quel paese. Questi dissero a Davide: "Tu non entrerai qua; giacché i ciechi e gli zoppi te ne respingeranno!"; volendo dire: "Davide non c'entrerà mai".
Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide.
E Davide disse in quel giorno: "Chiunque batterà i Gebusei giungendo fino al canale, e respingerà gli zoppi ed i ciechi che sono odiati da Davide " Donde il detto: "Il cieco e lo zoppo non entreranno nella Casa".
E Davide abitò nella fortezza e la chiamò "la città di Davide"; e vi fece attorno delle costruzioni cominciando da Millo, e nell'interno.
Davide andava diventando sempre più grande, e l'Eterno, l'Iddio degli eserciti, era con lui.
E Hiram, re di Tiro, inviò a Davide de' messi, del legname di cedro, dei legnaiuoli e dei muratori, i uali edificarono una casa a Davide.
Allora Davide riconobbe che l'Eterno lo stabiliva saldamente come re d'Israele e rendeva grande il regno di lui per amore del suo popolo d'Israele.
Davide si prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme quando fu quivi giunto da ebron, e gli nacquero altri figliuoli e altre figliuole.