Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 6:1-7, verso per verso
Davide radunò di nuovo tutti gli uomini scelti d'Israele, in numero di trentamila.
Poi si levò, e con tutto il popolo ch'era con lui, partì da Baalé di Giuda per trasportare di là l'arca di io, sulla quale è invocato il Nome, il nome dell'Eterno degli eserciti, che siede sovr'essa fra i cherubini.
E posero l'arca di Dio sopra un carro nuovo, e la levarono dalla casa di Abinadab ch'era sul colle; e zza e Ahio, figliuoli di Abinadab, conducevano il carro nuovo
con l'arca di Dio, e Ahio andava innanzi all'arca.
E Davide e tutta la casa d'Israele sonavano dinanzi all'Eterno ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.
Or come furon giunti all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio e la tenne, perché i buoi la facevano piegare.
E l'ira dell'Eterno s'accese contro Uzza; Iddio lo colpì quivi per la sua temerità, ed ei morì in quel luogo presso l'arca di Dio.