Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 8:2-12, verso per verso
Sconfisse pure i Moabiti: e fattili giacere per terra, li misurò con la corda; ne misurò due corde per farli mettere a morte, e la lunghezza d'una corda per lasciarli in vita. E i Moabiti divennero sudditi e tributari di Davide.
Davide sconfisse anche Hadadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba, mentr'egli andava a ristabilire il suo dominio sul fiume Eufrate.
Davide gli prese millesettecento cavalieri e ventimila pedoni, e tagliò i garetti a tutti i cavalli da tiro, ma riserbò dei cavalli per cento carri.
E quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadadezer, re di Tsoba, Davide ne uccise ventiduemila.
Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco, e i Siri divennero sudditi e tributari di avide; e l'Eterno rendea vittorioso Davide dovunque egli andava.
E Davide tolse ai servi di Hadadezer i loro scudi d'oro e li portò a Gerusalemme.
Il re Davide prese anche una grande quantità di rame a Betah e a Berothai, città di Hadadezer.
Or quando Toi, re di Hamath, ebbe udito che Davide avea sconfitto tutto l'esercito di Hadadezer,
mandò al re Davide Joram, suo figliuolo, per salutarlo e per benedirlo perché avea mosso guerra a Hadadezer e l'avea sconfitto (Hadadezer era sempre in guerra con Toi); e Joram portò seco de' vasi d'argento, dei vasi d'oro e de' vasi di rame.
E il re Davide consacrò anche quelli all'Eterno, come avea già consacrato l'argento e l'oro tolto alle nazioni che avea soggiogate:
ai Siri, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei, agli Amalekiti, e come avea fatto del bottino di adadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba.