Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 8:6-14, verso per verso
Poi Davide mise delle guarnigioni nella Siria di Damasco, e i Siri divennero sudditi e tributari di avide; e l'Eterno rendea vittorioso Davide dovunque egli andava.
E Davide tolse ai servi di Hadadezer i loro scudi d'oro e li portò a Gerusalemme.
Il re Davide prese anche una grande quantità di rame a Betah e a Berothai, città di Hadadezer.
Or quando Toi, re di Hamath, ebbe udito che Davide avea sconfitto tutto l'esercito di Hadadezer,
mandò al re Davide Joram, suo figliuolo, per salutarlo e per benedirlo perché avea mosso guerra a Hadadezer e l'avea sconfitto (Hadadezer era sempre in guerra con Toi); e Joram portò seco de' vasi d'argento, dei vasi d'oro e de' vasi di rame.
E il re Davide consacrò anche quelli all'Eterno, come avea già consacrato l'argento e l'oro tolto alle nazioni che avea soggiogate:
ai Siri, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei, agli Amalekiti, e come avea fatto del bottino di adadezer, figliuolo di Rehob, re di Tsoba.
Al ritorno dalla sua vittoria sui Siri, Davide s'acquistò ancor fama, sconfiggendo nella valle del Sale diciottomila Idumei.
E pose delle guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea, e tutti gli Edomiti divennero sudditi di avide; e l'Eterno rendea vittorioso Davide dovunque egli andava.