Commento, spiegazione e studio di 2 Samuele 9:7-13, verso per verso
"Ecco il tuo servo!" Davide gli disse: "Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amor di Gionathan tuo padre, e ti renderò tutte le terre di Saul tuo avolo, e tu mangerai sempre alla mia mensa".
Mefibosheth s'inchinò profondamente, e disse: "Che cos'è il tuo servo, che tu ti degni guardare un can morto come son io?"
Allora il re chiamò Tsiba, servo di Saul, e gli disse: "Tutto quello che apparteneva a Saul e a tutta la sua casa io lo do al figliuolo del tuo signore.
Tu dunque, coi tuoi figliuoli e coi tuoi servi, lavoragli le terre e fa' le raccolte, affinché il figliuolo del tuo signore abbia del pane da mangiare; e Mefibosheth, figliuolo del tuo signore, mangerà sempre alla mia mensa". Or Tsiba avea quindici figliuoli e venti servi.
Tsiba disse al re: "Il tuo servo farà tutto quello che il re mio signore ordina al suo servo". E Mefibosheth mangiò alla mensa di Davide come uno dei figliuoli del re.
Or Mefibosheth avea un figliuoletto per nome Mica; e tutti quelli che stavano in casa di Tsiba erano servi di Mefibosheth.
Mefibosheth dimorava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo d'ambedue i piedi.