Commento, spiegazione e studio di 2 Tessalonicesi 1:3-12, verso per verso
Noi siamo in obbligo di render sempre grazie a Dio per voi, fratelli, com'è ben giusto che facciamo, perché cresce sommamente la vostra fede, e abbonda vie più l'amore di ciascun di voi tutti per gli altri;
in guisa che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che voi sostenete.
Questa è una prova del giusto giudicio di Dio, affinché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per il quale anche patite.
Poiché è cosa giusta presso Dio il rendere a quelli che vi affliggono, afflizione;
e a voi che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza,
in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù.
I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,
quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi.
Ed è a quel fine che preghiamo anche del continuo per voi affinché l'Iddio nostro vi reputi degni di una tal vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l'opera della vostra fede,
onde il nome del nostro Signor Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia dell'Iddio nostro e del Signor Gesù Cristo.