Commento, spiegazione e studio di 2 Tessalonicesi 3:10-15, verso per verso
E invero quand'eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se alcuno non vuol lavorare, neppure deve mangiare.
Perché sentiamo che alcuni si conducono fra voi disordinatamente, non lavorando affatto, ma affaccendandosi in cose vane.
A quei tali noi ordiniamo e li esortiamo nel Signor Gesù Cristo che mangino il loro proprio pane, uietamente lavorando.
Quanto a voi, fratelli, non vi stancate di fare il bene.
E se qualcuno non ubbidisce a quel che diciamo in questa epistola, notatelo quel tale, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni.
Però non lo tenete per nemico, ma ammonitelo come fratello.