Commento, spiegazione e studio di 2 Timoteo 1:3-6, verso per verso
Io rendo grazie a Dio, il quale servo con pura coscienza, come l'han servito i miei antenati, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere giorno e notte,
bramando, memore come sono delle tue lacrime, di vederti per esser ricolmo d'allegrezza.
Io ricordo infatti la fede non finta che è in te, la quale abitò prima della tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, son persuaso, abita in te pure.
Per questa ragione ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per la imposizione delle mie mani.