Commento, spiegazione e studio di 2 Timoteo 4:1-12, verso per verso
Io te ne scongiuro nel cospetto di Dio e di Cristo Gesù che ha da giudicare i vivi e i morti, e per la sua apparizione e per il suo regno:
Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo.
Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie
e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.
Ma tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, fa l'opera d'evangelista, compi tutti i doveri del tuo ministerio.
Quanto a me io sto per esser offerto a mo' di libazione, e il tempo della mia dipartenza è giunto.
Io ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbata la fede;
del rimanente mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.
Studiati di venir tosto da me;
poiché Dema, avendo amato il presente secolo, mi ha lasciato e se n'è andato a Tessalonica. Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Luca solo è meco.
Prendi Marco e menalo teco; poich'egli mi è molto utile per il ministerio.
Quanto a Tichico l'ho mandato ad Efeso.