Commento, spiegazione e studio di Abdia 1:2-9, verso per verso
Ecco, io ti rendo piccolo tra le nazioni, tu sei profondamente sprezzato.
L'orgoglio del tuo cuore t'ha ingannato, o tu che abiti fra le spaccature delle rocce, che son l'alta tua dimora, tu che dici in cuor tuo: "Chi mi trarrà giù a terra?"
Quand'anche tu facessi il tuo nido in alto come l'aquila, quand'anche tu lo ponessi fra le stelle, io ti trarrò giù di là, dice l'Eterno.
Se dei ladri e de' briganti venissero a te di notte, come saresti ruinato! Non ruberebbero essi quanto bastasse loro? Se venissero da te de' vendemmiatori, non lascerebbero qualcosa da racimolare?
Oh com'è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi tesori nascosti!
Tutti i tuoi alleati t'han menato alla frontiera; quelli ch'erano in pace con te t'hanno ingannato, hanno prevalso contro di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un'insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento!
In quel giorno, dice l'Eterno, io farò sparire da Edom i savi e dal monte d'Esaù il discernimento.
E i tuoi prodi, o Teman, saranno costernati, affinché l'ultimo uomo sia sterminato dal monte di Esaù, nel massacro.