Commento, spiegazione e studio di Aggeo 2:10-15, verso per verso
Il ventiquattresimo giorno del nono mese, il secondo anno di Dario, la parola dell'Eterno fu rivelata per mezzo del profeta Aggeo, in questi termini:
"Così parla l'Eterno degli eserciti: Interroga i sacerdoti sulla legge intorno a questo punto:
Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, o una vivanda cotta, o del vino, o dell'olio, o qualsivoglia altro cibo, quelle cose diventeranno esse consacrate? I sacerdoti riposero e dissero: No.
E Aggeo disse: Se uno, essendo impuro a motivo d'un morto, tocca qualcuna di quelle cose, diventerà essa impura? I sacerdoti risposero e dissero: Sì, diventerà impura.
Allora Aggeo replicò e disse: Così è questo popolo, così è questa nazione nel mio cospetto, dice l'Eterno; e così è tutta l'opera delle loro mani; e tutto quello che m'offrono là è impuro.
Ed ora, ponete ben mente a ciò ch'è avvenuto fino a questo giorno, prima che fosse messa pietra su pietra nel tempio dell'Eterno!