Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 1:9-16, verso per verso
Io, Giovanni, vostro fratello e partecipe con voi della tribolazione, del regno e della costanza in Gesù, ero nell'isola chiamata Patmo a motivo della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
Fui rapito in Ispirito nel giorno di Domenica, e udii dietro a me una gran voce, come d'una tromba, che diceva:
Quel che tu vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese:
E io mi voltai per veder la voce che mi parlava; e come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro;
e in mezzo ai candelabri Uno somigliante a un figliuol d'uomo, vestito d'una veste lunga fino ai piedi, e cinto d'una cintura d'oro all'altezza del petto.
E il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come candida lana, come neve; e i suoi occhi erano come una fiamma di fuoco;
e i suoi piedi eran simili a terso rame, arroventato in una fornace; e la sua voce era come la voce di olte acque.
Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo volto era come il sole quando splende nella sua forza.