Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 11:1-9, verso per verso
Poi mi fu data una canna simile a una verga; e mi fu detto: Lèvati e misura il tempio di Dio e l'altare e novera quelli che vi adorano;
ma tralascia il cortile che è fuori del tempio, e non lo misurare, perché esso è stato dato ai Gentili, e questi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi.
E io darò ai miei due testimoni di profetare, ed essi profeteranno per milleduecento sessanta giorni, vestiti di cilicio.
Questi sono i due ulivi e i due candelabri che stanno nel cospetto del Signor della terra.
E se alcuno li vuole offendere, esce dalla lor bocca un fuoco che divora i loro nemici; e se alcuno li vuole offendere bisogna ch'ei sia ucciso in questa maniera.
Essi hanno il potere di chiudere il cielo onde non cada pioggia durante i giorni della loro profezia; e hanno potestà sulle acque di convertirle in sangue, e potestà di percuotere la terra di qualunque piaga, quante volte vorranno.
E quando avranno compiuta la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso moverà loro guerra e li vincerà e li ucciderà.
E i loro corpi morti giaceranno sulla piazza della gran città, che spiritualmente si chiama Sodoma ed gitto, dove anche il Signor loro è stato crocifisso.
E gli uomini dei vari popoli e tribù e lingue e nazioni vedranno i loro corpi morti per tre giorni e mezzo, e non lasceranno che i loro corpi morti siano posti in un sepolcro.