Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 11:15-19, verso per verso
Ed il settimo angelo sonò, e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà ne' secoli dei secoli.
E i ventiquattro anziani seduti nel cospetto di Dio sui loro troni si gettaron giù sulle loro facce e adorarono Iddio, dicendo:
Noi ti ringraziamo, o Signore Iddio onnipotente che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo gran otere, ed hai assunto il regno.
Le nazioni s'erano adirate, ma l'ira tua è giunta, ed è giunto il tempo di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servitori, i profeti, ed ai santi e a quelli che temono il tuo nome, e piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggon la terra.
E il tempio di Dio che è nel cielo fu aperto, e si vide nel suo tempio l'arca del suo patto, e vi furono lampi e voci e tuoni e un terremoto ed una forte gragnuola.