Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 12:5-12, verso per verso
Ed ella partorì un figliuolo maschio che ha da reggere tutte le nazioni con verga di ferro; e il figliuolo di lei fu rapito presso a Dio ed al suo trono.
E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché vi sia nutrita per milleduecento sessanta giorni.
E vi fu battaglia in cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono,
ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo.
E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furon gettati gli angeli suoi.
Ed io udii una gran voce nel cielo che diceva: Ora è venuta la salvezza e la potenza ed il regno dell'Iddio nostro, e la potestà del suo Cristo, perché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, che li accusava dinanzi all'Iddio nostro, giorno e notte.
Ma essi l'hanno vinto a cagion del sangue dell'Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza; e non hanno amata la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte.
Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è disceso a voi con gran furore, sapendo di non aver che breve tempo.