Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 13:8-18, verso per verso
E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato, l'adoreranno.
Se uno ha orecchio, ascolti. Se uno mena in cattività, andrà in cattività;
se uno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.
Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna come quelle d'un agnello, ma parlava come un dragone.
Ed esercitava tutta la potestà della prima bestia, alla sua presenza; e facea sì che la terra e quelli che abitano in essa adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata sanata.
E operava grandi segni, fino a far scendere del fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini.
E seduceva quelli che abitavano sulla terra coi segni che le era dato di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare una immagine della bestia che avea ricevuta la ferita della spada ed era tornata in vita.
E le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia, onde l'immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia fossero uccisi.
E faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla mano destra o sulla fronte;
e che nessuno potesse comprare o vendere se non chi avesse il marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.
Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, poiché è numero d'uomo; e il suo numero è 666.