Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 14:8-14, verso per verso
Poi un altro, un secondo angelo, seguì dicendo: Caduta, caduta è Babilonia la grande, che ha fatto bere a tutte le nazioni del vino dell'ira della sua fornicazione.
E un altro, un terzo angelo, tenne dietro a quelli, dicendo con gran voce: Se qualcuno adora la bestia e la sua immagine e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano,
beverà anch'egli del vino dell'ira di Dio, mesciuto puro nel calice della sua ira: e sarà tormentato con uoco e zolfo nel cospetto dei santi angeli e nel cospetto dell'Agnello.
E il fumo del loro tormento sale ne' secoli dei secoli; e non hanno requie né giorno né notte quelli che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome.
Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
E udii una voce dal cielo che diceva: Scrivi: Beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essendo che si riposano dalle loro fatiche, poiché le loro opere li seguono.
E vidi ed ecco una nuvola bianca; e sulla nuvola assiso uno simile a un figliuol d'uomo, che avea sul capo una corona d'oro, e in mano una falce tagliente.