Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 16:2-12, verso per verso
E il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; e un'ulcera maligna e dolorosa colpì gli uomini che aveano il marchio della bestia e che adoravano la sua immagine.
Poi il secondo angelo versò la sua coppa nel mare; ed esso divenne sangue come di morto; ed ogni essere vivente che si trovava nel mare morì.
Poi il terzo angelo versò la sua coppa nei fiumi e nelle fonti delle acque; e le acque diventarono sangue.
E udii l'angelo delle acque che diceva: Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, per aver così giudicato.
Hanno sparso il sangue dei santi e dei profeti, e tu hai dato loro a bere del sangue; essi ne son degni!
E udii l'altare che diceva: Sì, o Signore Iddio onnipotente, i tuoi giudici sono veraci e giusti.
Poi il quarto angelo versò la sua coppa sul sole; e al sole fu dato di bruciare gli uomini col fuoco.
E gli uomini furon arsi dal gran calore; e bestemmiarono il nome di Dio che ha la potestà su queste piaghe, e non si ravvidero per dargli gloria.
Poi il quinto angelo versò la sua coppa sul trono della bestia; e il regno d'essa divenne tenebroso, e gli uomini si mordevano la lingua per il dolore,
e bestemmiarono l'Iddio del cielo a motivo de' loro dolori e delle loro ulceri; e non si ravvidero delle loro opere.
Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e l'acqua ne fu asciugata affinché fosse preparata la via ai re che vengono dal levante.