Commento, spiegazione e studio di Apocalisse 7:1-10, verso per verso
Dopo questo, io vidi quattro angeli che stavano in piè ai quattro canti della terra, ritenendo i quattro venti della terra affinché non soffiasse vento alcuno sulla terra, né sopra il mare, né sopra alcun albero.
E vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il suggello dell'Iddio vivente; ed egli gridò con gran voce ai quattro angeli ai quali era dato di danneggiare la terra e il mare, dicendo:
Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché abbiam segnato in fronte col suggello i ervitori dell'Iddio nostro.
E udii il numero dei segnati: centoquaranta quattromila segnati di tutte le tribù dei figliuoli d'Israele:
Della tribù di Giuda dodicimila segnati, della tribù di Ruben dodicimila, della tribù di Gad dodicimila,
della tribù di Aser dodicimila, della tribù di Neftali dodicimila, della tribù di Manasse dodicimila,
della tribù di Simeone dodicimila, della tribù di Levi dodicimila, della tribù di Issacar dodicimila,
della tribù di Zabulon dodicimila, della tribù di Giuseppe dodicimila, della tribù di Beniamino dodicimila segnati.
Dopo queste cose vidi, ed ecco una gran folla che nessun uomo poteva noverare, di tutte le nazioni e tribù e popoli e lingue, che stava in piè davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di vesti bianche e con delle palme in mano.
E gridavano con gran voce dicendo: La salvezza appartiene all'Iddio nostro il quale siede sul trono, ed all'Agnello.