Commento, spiegazione e studio di Atti degli Apostoli 13:25-29, verso per verso
E come Giovanni terminava la sua carriera diceva: Che credete voi che io sia? Io non sono il Messia; a ecco, dietro a me viene uno, del quale io non son degno di sciogliere i calzari.
Fratelli miei, figliuoli della progenie d'Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de' profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo.
E benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse fatto morire.
E dopo ch'ebber compiute tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo posero in un sepolcro.