Commento, spiegazione e studio di Atti degli Apostoli 15:6-21, verso per verso
Allora gli apostoli e gli anziani si raunarono per esaminar la questione.
Ed essendone nata una gran discussione, Pietro si levò in piè, e disse loro: Fratelli, voi sapete che fin dai primi giorni Iddio scelse fra voi me, affinché dalla bocca mia i Gentili udissero la parola del Vangelo e credessero.
E Dio, conoscitore dei cuori, rese loro testimonianza, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi;
e non fece alcuna differenza fra noi e loro, purificando i cuori loro mediante la fede.
Perché dunque tentate adesso Iddio mettendo sul collo de' discepoli un giogo che né i padri nostri né noi abbiam potuto portare?
Anzi, noi crediamo d'esser salvati per la grazia del Signor Gesù, nello stesso modo che loro.
E tutta la moltitudine si tacque; e stavano ad ascoltar Barnaba e Paolo che narravano quali segni e prodigi Iddio aveva fatto per mezzo di loro fra i Gentili.
E quando si furon taciuti, Giacomo prese a dire:
Fratelli, ascoltatemi. Simone ha narrato come Dio ha primieramente visitato i Gentili, per trarre da questi un popolo per il suo nome.
E con ciò s'accordano le parole de' profeti, siccome è scritto:
Dopo queste cose io tornerò e edificherò di nuovo la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue ruine, e la rimetterò in piè,
affinché il rimanente degli uomini e tutti i Gentili sui quali e invocato il mio nome,
cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, le quali a lui son note ab eterno.
Per la qual cosa io giudico che non si dia molestia a quelli dei Gentili che si convertono a Dio;
ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agl'idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate, e dal sangue.
Poiché Mosè fin dalle antiche generazioni ha chi lo predica in ogni città, essendo letto nelle sinagoghe ogni sabato.