• Atti degli Apostoli 16:11

    Perciò, salpando da Troas, tirammo diritto, verso Samotracia, e il giorno seguente verso Neapoli;

  • Atti degli Apostoli 16:12

    e di là ci recammo a Filippi, che è città primaria di quella parte della Macedonia, ed è colonia romana; dimorammo in quella città alcuni giorni.

  • Atti degli Apostoli 16:13

    E nel giorno di sabato andammo fuori della porta, presso al fiume, dove supponevamo fosse un luogo d'orazione; e postici a sedere, parlavamo alle donne ch'eran quivi radunate.

  • Atti degli Apostoli 16:14

    E una certa donna, di nome Lidia, negoziante di porpora, della città di Tiatiri, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare; e il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo.

  • Atti degli Apostoli 16:15

    E dopo che fu battezzata con quei di casa, ci pregò dicendo: Se mi avete giudicata fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza.

  • Atti degli Apostoli 16:16

    E avvenne, come andavamo al luogo d'orazione, che incontrammo una certa serva, che avea uno spirito indovino e con l'indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni.

  • Atti degli Apostoli 16:17

    Costei, messasi a seguir Paolo e noi, gridava: Questi uomini son servitori dell'Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza.

  • Atti degli Apostoli 16:18

    Così fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell'istante.

  • Atti degli Apostoli 16:19

    Ma i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila, e li trassero sulla pubblica piazza davanti ai magistrati,

  • Atti degli Apostoli 16:20

    e presentatili ai pretori, dissero: Questi uomini, che son Giudei, perturbano la nostra città,

  • Atti degli Apostoli 16:21

    e predicano dei riti che non è lecito a noi che siam Romani né di ricevere, né di osservare.

  • Atti degli Apostoli 16:22

    E la folla si levò tutta insieme contro a loro; e i pretori, strappate loro di dosso le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe.

  • Atti degli Apostoli 16:23

    E dopo aver loro date molte battiture, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di custodirli sicuramente.

  • Atti degli Apostoli 16:24

    Il quale, ricevuto un tal ordine, li cacciò nella prigione più interna, e serrò loro i piedi nei ceppi.

  • Atti degli Apostoli 16:25

    Or sulla mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.

  • Atti degli Apostoli 16:26

    E ad un tratto, si fece un gran terremoto, talché la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell'istante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero.

  • Atti degli Apostoli 16:27

    Il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, tratta la spada, stava per uccidersi, pensando che i carcerati fossero fuggiti.

  • Atti degli Apostoli 16:28

    Ma Paolo gridò ad alta voce: Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui.

  • Atti degli Apostoli 16:29

    E quegli, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;

  • Atti degli Apostoli 16:30

    e menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato?

  • Atti degli Apostoli 16:31

    Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua.

  • Atti degli Apostoli 16:32

    Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua.

  • Atti degli Apostoli 16:33

    Ed egli, presili in quell'istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.

  • Atti degli Apostoli 16:34

    E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio.

  • Atti degli Apostoli 16:35

    Or come fu giorno, i pretori mandarono i littori a dire: Lascia andar quegli uomini.

  • Atti degli Apostoli 16:36

    E il carceriere riferì a Paolo queste parole, dicendo: I pretori hanno mandato a mettervi in libertà; or dunque uscite, e andatevene in pace.

  • Atti degli Apostoli 16:37

    Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti senza essere stati condannati, noi che siam cittadini romani, ci hanno cacciato in prigione; e ora ci mandan via celatamente? No davvero! Anzi, vengano essi stessi a menarci fuori.

  • Atti degli Apostoli 16:38

    E i littori riferirono queste parole ai pretori; e questi ebbero paura quando intesero che eran Romani;

  • Atti degli Apostoli 16:39

    e vennero, e li pregarono di scusarli; e menatili fuori, chiesero loro d'andarsene dalla città.

  • Atti degli Apostoli 16:40

    Allora essi, usciti di prigione, entrarono in casa di Lidia; e veduti i fratelli, li confortarono, e si partirono.

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