Commento, spiegazione e studio di Atti degli Apostoli 26:25-27, verso per verso
Ma Paolo disse: Io non vaneggio, eccellentissimo Festo; ma pronunzio parole di verità, e di buon senno.
Poiché il re, al quale io parlo con franchezza, conosce queste cose; perché son persuaso che nessuna di esse gli è occulta; poiché questo non è stato fatto in un cantuccio.
O re Agrippa, credi tu ai profeti? Io so che tu ci credi.