Commento, spiegazione e studio di Atti degli Apostoli 4:23-35, verso per verso
Or essi, essendo stati rimandati vennero ai loro, e riferirono tutte le cose che i capi sacerdoti e gli anziani aveano loro dette.
Ed essi, uditele, alzaron di pari consentimento la voce a Dio, e dissero: Signore, tu sei Colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi;
Colui che mediante lo Spirito Santo, per bocca del padre nostro e tuo servitore Davide, ha detto: Perché hanno fremuto le genti, e hanno i popoli divisate cose vane?
I re della terra si son fatti avanti, e i principi si son raunati assieme contro al Signore, e contro al suo nto.
E invero in questa città, contro al tuo santo Servitore Gesù che tu hai unto, si son raunati Erode e onzio Pilato, insiem coi Gentili e con tutto il popolo d'Israele,
per far tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che avvenissero.
E adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servitori di annunziar la tua parola con ogni franchezza,
stendendo la tua mano per guarire, e perché si faccian segni e prodigi mediante il nome del tuo santo ervitore Gesù.
E dopo ch'ebbero pregato, il luogo dov'erano raunati tremò; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e annunziavano la parola di Dio con franchezza.
E la moltitudine di coloro che aveano creduto, era d'un sol cuore e d'un'anima sola; né v'era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva, ma tutto era comune tra loro.
E gli apostoli con gran potenza rendevan testimonianza della risurrezione del Signor Gesù; e gran grazia era sopra tutti loro.
Poiché non v'era alcun bisognoso fra loro; perché tutti coloro che possedevan poderi o case li vendevano, portavano il prezzo delle cose vendute,
e lo mettevano ai piedi degli apostoli; poi, era distribuito a ciascuno, secondo il bisogno.