Commento, spiegazione e studio di Atti degli Apostoli 9:32-38, verso per verso
Or avvenne che Pietro, andando qua e là da tutti, venne anche ai santi che abitavano in Lidda.
E quivi trovò un uomo, chiamato Enea, che già da otto anni giaceva in un lettuccio, essendo paralitico.
E Pietro gli disse: Enea, Gesù Cristo ti sana; lèvati e rifatti il letto. Ed egli subito si levò.
E tutti gli abitanti di Lidda e del pian di Saron lo videro e si convertirono al Signore.
Or in Ioppe v'era una certa discepola, chiamata Tabita, il che, interpretato, vuol dire Gazzella. Costei abbondava in buone opere e faceva molte elemosine.
E avvenne in que' giorni ch'ella infermò e morì. E dopo averla lavata, la posero in una sala di sopra.
E perché Lidda era vicina a Ioppe, i discepoli, udito che Pietro era là, gli mandarono due uomini per pregarlo che senza indugio venisse fino a loro.