Commento, spiegazione e studio di Cantico dei Cantici 6:3-5, verso per verso
Io sono dell'amico mio; e l'amico mio, che pastura il gregge fra i gigli, è mio.
Amica mia, tu sei bella come Tirtsa, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.
Storna da me gli occhi tuoi, che mi turbano. I tuoi capelli son come una mandra di capre, sospese ai fianchi di Galaad.