Commento, spiegazione e studio di Cantico dei Cantici 6:5-7, verso per verso
Storna da me gli occhi tuoi, che mi turbano. I tuoi capelli son come una mandra di capre, sospese ai fianchi di Galaad.
I tuoi denti son come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno de' gemelli, non ve n'è alcuna che sia sterile;
le tue gote, dietro al tuo velo, son come un pezzo di melagrana.