(19) Le chiese dell'Asia vi salutano. Aquila e Priscilla vi salutano molto nel Signore, con la chiesa che è in casa loro. (20) Tutti i fratelli vi salutano. Salutatevi l'un l'altro con un santo bacio. (21) Il saluto di me Paolo di mia propria mano. (22) Se qualcuno non ama il Signore Gesù Cristo, sia Anathema Maranatha. (23) La grazia di nostro Signore Gesù Cristo sia con voi. (24) Il mio amore sia con tutti voi in Cristo Gesù. Amen.

Non sarebbe stato necessario soffermarsi sui saluti con cui l'Apostolo chiude la sua Lettera; tutti sanno quanto decidono partecipino alla fratellanza e alla comunione cristiane. Ma abbiamo in questo paragrafo, con il quale l'Apostolo si congeda dalla Chiesa in questa prima lettera, un'espressione che non troviamo in nessun'altra parte della parola di Dio, ma che Paolo pronuncia in una specie di denuncia che richiede la nostra attenzione .

Se un uomo non ama il Signore Gesù Cristo, sia anatema maranatha. Per la giusta comprensione delle parole, dovrebbe essere considerato cosa significano e a chi sono applicabili.

Quanto al loro significato, dovrebbe sembrare che fosse una forma usata dagli ebrei, quando intendevano esprimere un po' più del solito severo, per dire, sia anatema maranatha, cioè che il Signore determini la sua punizione, perché non possiamo, il suo crimine è così grande e pesante. Gli ebrei avevano una parola per scomunica, cioè Cherem, che implicava una totale separazione per sempre da ogni speranza di guarigione, e tale non fu mai usata, ma implicava l'essere devoti all'ira eterna.

Questa parola corrispondeva all'espressione qui usata da Paolo di anatematizzare. E in applicazione alle persone che l'Apostolo aveva in vista, il senso è che, se qualcuno visse e morì senza rigenerarsi, e, di conseguenza, non amando Cristo, perché uno stato di natura nella mente carnale è inimicizia contro Dio, egli era necessariamente in questo stato e, come tale, è giustamente esposto all'ira eterna.

E, se Paolo usasse l'espressione come la usavano gli Ebrei, ne seguirebbe che da essa l'Apostolo ha lasciato la natura e il grado della punizione al Signore. Se un uomo non ama il Signore Gesù Cristo, sia anatema maranatha!

Ma, in riferimento ai tempi moderni, potrebbe non essere sbagliato chiedersi a chi sono applicabili le parole? Forse, anzi, ci devono essere moltitudini tra gli insonni e i profani, di cui si può dire con verità che non amano attualmente il Signore Gesù Cristo, e tuttavia una tale sentenza non può essere loro pronunciata. Quanti sono i numeri del popolo del Signore che ora sono nelle tenebre della natura, che, quindi, non amano il Signore; ma tuttavia dall'appartenenza al Signore, quando verrà la pienezza del tempo e Dio manderà lo Spirito di suo Figlio nel loro cuore, grideranno Abbà! Padre!

Ora, l'anatema, maranatha non potrà mai appartenere a loro. Né, se durante il tempo della loro non rigenerazione, dovessero affliggere gravemente e perseguitare la Chiesa di Dio, come fece lo stesso Paolo, mentre si trovava in uno stato di non conversione; tuttavia, come in questi casi, il Signore sta manifestando ogni longanimità, e per tutto il tempo, sebbene perseguiti Cristo nelle sue membra, esse stesse sono anche le membra inconsce del corpo di Cristo; qui nessun anatema può essere pronunciato contro di loro!

Lettore! c'è un caso, tuttavia, di grande chiarezza, in cui i fedeli non possono sbagliare, e tu ed io possiamo, (e dovremmo davvero), provare la nostra fede e il nostro amore per il Signore Gesù secondo lo standard. Supponiamo di vedere e conoscere una o più persone che vivono e muoiono in odio a Cristo, e supponiamo che questa persona ci sia vicina e cara nei vincoli della natura, mentre è piena di malignità, rispetto alle dottrine della grazia; possiamo unirci all'Apostolo? Possiamo dire come fece Paolo: se un uomo non ama il Signore Gesù Cristo, sia un anatema maranatha, ecco la prova della fede e dell'amore!

Dolcemente l'Apostolo conclude la sua Lettera, come abbiamo motivo di concludere ogni giorno e ogni notte, ogni atto e preghiera, ordinanza e servizio; la grazia di nostro Signore Gesù Cristo, e nostro Signore Cristo Gesù sia con tutto il suo popolo. Amen.

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