RIFLESSI

CHE dolce pensiero nasce dalla lettura di questo capitolo! qui vediamo i Leviti estratti a sorte per stare davanti al Signore, secondo l'ordine del loro corso, nel loro ministero quotidiano. E senza dubbio, visti con gli occhi di Gesù, come una figura per il tempo allora presente, l'ordine era bello, il loro ministero amabile, e furono accettati davanti a Dio in Gesù. Ma quale dolce pensiero nasce da questa stessa contemplazione, quando consideriamo tutto questo servizio come ombre solo di cose buone a venire, il cui corpo era Gesù; ed ora ecco tutto il corpo dei Leviti, anche tutti i membri mistici di Gesù, messi a parte per presentare i loro corpi come sacrifici viventi, santi, accettabili, davanti a Dio in Gesù, come loro servizio ragionevole.

I Leviti servivano solo nell'ordine del loro corso. Ma i Sacerdoti di Gesù continuamente. Loro, quando ebbero adempiuto alla loro stazione mensile, si ritirarono per far posto al ministero degli altri. Ma si suppone che i Leviti di Gesù ogni giorno e ogni ora si avvicinino a un trono di grazia, avendo l'audacia di entrare nel luogo più santo in ogni momento e in tutte le occasioni, mediante il sangue di Gesù. Pensate dunque a questo regale sacerdozio, a quale grande dignità siete chiamati! Gesù, il tuo grande sommo sacerdote, ti ha fatto avvicinare.

Ha aperto questa via nuova e vivente con il suo sangue, e vive sempre per mantenerla aperta con la sua intercessione! Vedete, dunque, che siete all'altezza di questo alto privilegio. Un trono di grazia è sempre aperto, sempre accessibile, e la promessa ci chiama ad avvicinarci. Spruzzati del sangue di Gesù, consacrati dalla parola e dalla preghiera, e riceventi la pienezza dello Spirito, accostiamoci con cuore sincero, nella piena certezza della fede.

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