RIFLESSI

La mia anima! nel contemplare questa buona compagnia di cantori nel tempio, pensa a colui di cui celebravano le lodi, e canta anche il tuo cantico di redenzione; poiché egli ti ha chiamato dalle tenebre alla sua meravigliosa luce. La canzone che cantarono è la stessa che Giovanni udì cantare gli eserciti d'Israele in cielo, e che né in cielo né in terra può cantare alcuno, tranne i redenti. Lettore! puoi unirti al coro felice? Sei di questo servizio del tempio? La salvezza è il suono gioioso; e all'Agnello che è stato immolato nel compimento di ciò, la voce è diretta nella lode.

Prezioso, prezioso Signore Gesù! fammi ogni giorno, ogni ora, cantare il tuo amore, gridare forte la tua misericordia; e qui, per quanto debolmente, miseramente e con voce flebile, le mie note esprimono l'ineguagliabile benedizione; ancora possa la mia lingua attaccarsi al palato, se non preferisco te e la tua salvezza alla mia principale gioia. E tu, grazioso Redentore, poiché mi hai acquistato con un prezzo così caro come il tuo sangue, non mi porterai alla fine, quando il mio canto sarà finito sulla terra, per cantarlo di nuovo davanti al tuo trono di gloria in cielo?

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