RIFLESSI

Chi può contemplare l'amore di Dio, come esposto in questo capitolo, nell'adottare i peccatori nella sua famiglia e nel chiamarli figli di Dio, senza esserne sopraffatti. Vedere alcuni della famiglia del Signore, indigenti e poveri in tutte le sistemazioni mondane di questa vita; e tuttavia, per rigenerazione, conoscerli re e sacerdoti a Dio e al Padre? Sono davvero inosservati, ignorati, sì, spesso disprezzati dai grandi della terra; eppure, considerati in Cristo, si può dire di loro; di chi il mondo non è degno! E sebbene ora siano trascurati e rinnegati, quale sarà la costernazione degli empi in quel grande giorno, quando li vedranno a somiglianza di Colui, a immagine del quale sorgeranno.

Anima mia, ti incarico di marcare bene i caratteri così accuratamente tracciati in questa scrittura, tra i figli di Dio e i figli del diavolo. Oh! quanto clemente ha mostrato Dio lo Spirito Santo, in quelle sorprendenti discriminazioni di carattere, affinché i piccoli figli di Dio non possano essere ingannati. Spirito benedetto ed eterno! concedimi i tuoi graziosi insegnamenti. Così impareranno i preziosi pegni dell'amore di Gesù, nel dare la vita per il suo popolo! Dammi grazia in vista di esso, per amor suo di essere sempre vivo per testimoniare il mio amore ai fratelli.

Signore proteggi la mia povera anima dagli errori del presente, in alte professioni miste a basse apprensioni di Gesù. Carissimo Signore Gesù! fammi abitare, per fede, in te; mentre dimori eternamente nel mio cuore. E la mia testimonianza quotidiana, che io sono tuo, sia sempre al primo posto nel mio cuore, per i dolci insegnamenti del tuo Spirito, che mi hai dato.

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