Hawker's Poor man's commento
1 Re 11:43
RIFLESSI
LETTORE! nella caduta di Salomone impariamo qual è la natura umana nei suoi più alti conseguimenti. Chi vide Salomone nella sua dedicazione del tempio; chi in quell'occasione udì la sua dolce e graziosa preghiera; che contemplava il Signore Dio nelle sue condiscendenti visite, rivelazioni e promesse a lui; avrebbe mai concepito il pensiero che questo prodigio della saggezza, questo devoto, altamente favorito servitore del Signore, avrebbe dovuto apostatare fino a un punto tale da non solo affogare il suo corpo in luride concupiscenze, ma affondare la sua anima nell'idolatria. Oh! triste esempio di depravazione umana! Non dirlo a Gat; non pubblicarlo nelle strade di Askelon!
Ma Lettore! quando tu ed io avremo debitamente meditato sulla storia di Salomone, esaminiamo la nostra. Chi pensa di stare in piedi, badi di non cadere! Signore! facci vedere e riconoscere con sentimento che per natura tutti gli uomini sono uguali. Tutti ugualmente inclini al male; e tutto, tranne che per le benedette influenze di prevenire e trattenere la grazia, soggetta allo stesso peccato e condanna. Oh! carissimo Gesù! lascia che un senso profondo e una convinzione di questa verità conducano a te tutto il mio cuore! Signore! preserva il tuo servo dai peccati di presunzione, affinché io possa essere innocente dalla grande trasgressione.
Ma soprattutto e soprattutto benedetto Signore! lascia che l'opinione che questo capitolo ha di Salomone diriga la mia anima alla più chiara e salda convinzione, che come tutti hanno peccato e sono privi della tua gloria; quindi nient'altro che il tuo prezioso sangue e la tua giustizia possono essere il rifugio dei peccatori e la salvezza dei peccatori. Sì! benedetto Gesù! fissa e scolpisci nel mio cuore questa verità indiscutibile.
Sei tu, e solo tu, la cui opera di redenzione compiuta ha fatto la riconciliazione per l'iniquità, e ha portato una giustizia eterna. Possa essere la mia parte felice trovarsi in te, avendo la redenzione nel tuo sangue, il perdono di tutti i peccati, secondo la ricchezza di quella grazia, per cui siamo fatti accolti nell'amato!