(36) E il re mandò a chiamare Simei e gli disse: "Costruisci una casa a Gerusalemme, abita là e non andare di là". (37) Poiché avverrà che il giorno in cui uscirai e passerai il torrente Cedron, saprai per certo che morirai sicuramente: il tuo sangue ricadrà sul tuo capo. (38) E Simei disse al re: "La parola è buona: come ha detto il re mio signore, così farà il tuo servo". E Simei dimorò a Gerusalemme molti giorni.

Con questo processo furono gettate le basi per assicurare la fedeltà di Simei, o per aprire la porta alla sua punizione. E sembrerebbe che quegli articoli di accordo siano stati stipulati davanti al Signore e sanciti con la sua autorità. Non so se il Lettore entri con me nei suoi sentimenti, in una visione simile di Kidron. Ma poiché Gesù passò questo ruscello nella notte della sua agonia nell'orto, propedeutico alla sua morte, la sola menzione del luogo suscita alla mente molte immagini interessanti. Ripercorrere i tuoi passi, carissimo Gesù, però, come Simei, ha portato una morte, oh! perché la fede non pensi al sacrificio!

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