Hawker's Poor man's commento
1 Samuele 20:42
RIFLESSI
LETTORE! c'è così tanta bellezza nel carattere di Gionatan, secondo che lo Spirito Santo si è compiaciuto di presentarlo davanti alla chiesa, nella sua condotta verso Davide, che penso sia nostro dovere, oltre che nostro privilegio, guardarlo con la dovuta attenzione: e mentre adoriamo il Dio misericordioso che lo ha fatto così amabile, dovremmo implorare la grazia di imitare il suo luminoso esempio. Come appare bello in questo capitolo, nella sua saggezza di scoprire il vero stato d'animo di suo padre nei confronti di David, e nel suo espediente per comunicare lo stesso, inosservato, alla mente di David! Come appare anche molto coinvolgente, nel simpatizzare per Davide in quell'occasione, e mescolando le sue lacrime alle sue, nella prospettiva della separazione! Com'è amabile nella sua pietà verso il Signore,
Ma, anima mia, quando l'ospite ha preso il più completo e piacevole esame della bellezza, della saggezza e della generosità di Gionatan, volgi i tuoi pensieri alla contemplazione del tuo Gesù, nel quale sono nascosti tutti i tesori della bellezza, della saggezza, e conoscenza; ed ecco in lui quell'ineguagliabile superiorità su tutto ciò che è eccellente. Gesù è, infatti, il tutto sommato amabile e il più importante tra diecimila.
È il meraviglioso Consigliere, per guidare e istruire il suo popolo nella saggezza e nella conoscenza. E non è solo il più nobile di tutti gli esempi possibili di misericordia, ma la misericordia stessa; anche la misericordia promessa. Sì! benedetto Gesù, è tuo dolce e amico ufficio darci consiglio in tutti i tempi di perplessità; per comunicarci i segreti della volontà del Padre tuo, sia in forma di provvidenza che di grazia: e tu davvero ci calmi in tutte le nostre tribolazioni.
Quando sulla terra hai mescolato le tue lacrime con i dolori della tua famiglia angosciata. E ora nella gloria, tu conservi ancora i sentimenti della nostra natura umana: e quando siamo cacciati e abbandonati da tutti gli uomini, tu non ci lasci, né ci abbandoni. Oh! Prezioso Signore Dio! quando penso al tuo amore incomparabile, quanto infinito, quanto inesauribile; che anche la mia ingratitudine e dimenticanza di te non possono logorarsi.
Non dovrò io in tutte le stagioni, vedendo qualcosa di amabile nella creatura, come questo di Gionatan, non rammentare la tua straordinaria bellezza, in misericordia, grazia e favore a me e al tuo popolo? E non dovrò, sotto l'impressione della vasta superiorità, indicare Gesù, come la chiesa antica, e dire, questa è la mia amata, e questa è mia amica, o figlie di Gerusalemme.