(1) В¶ Allora lo riferirono a Davide, dicendo: Ecco, i Filistei combattono contro Keila e derubano le aie. (2) Perciò Davide consultò il SIGNORE, dicendo: Devo andare a colpire questi Filistei? E l'Eterno disse a Davide: Va', percuoti i Filistei e salva Keila. (3) E gli uomini di Davide gli dissero: Ecco, noi abbiamo paura qui in Giuda: quanto più allora se veniamo a Keila contro gli eserciti dei Filistei? (4) Allora Davide si rivolse di nuovo al Signore. E il Signore gli rispose e disse: Alzati, scendi a Keila; poiché io darò nelle tue mani i Filistei.

Se il Lettore consulterà il capitolo precedente, al quinto versetto, dove il profeta Gad ordina a Davide di andare nel paese di Giuda, allora scoprirà sia la causa in questo salvataggio che il Signore lo ha destinato a Keila, sia che potrebbe avere un servo del Signore nella persona di Gad per il suo istruttore in tutti i casi dubbi. È dolce nella provvidenza tracciare la mano del Signore, e collegare un evento con un altro, per osservare i rapporti del Signore con il suo popolo.

Ma è ancora più dolce vedere, nei contorni degli esercizi del popolo del Signore, qualche somiglianza, per quanto tenue, con Gesù. In mezzo a tutte le angustie private di Davide, l'amore di Israele era al primo posto nel suo cuore. Ma oh! quanto è ridotta a nulla questa visione di Davide rispetto al Signore di Davide, il quale, in tutte le sue agonie nel giardino e sul sentiero verso la croce, avrebbe trattenuto le lacrime delle figlie di Gerusalemme, che stavano versando per lui, per spargeteli sulla diletta Gerusalemme. Luca 23:28 .

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