RIFLESSI

SE mai la contemplazione dell'empio, nel suo cammino di peccato in peccato, può diventare proficua per distogliere dalla commissione del peccato, e per trattenere l'anima, sotto la grazia, dalla presunzione; sicuramente non c'è un personaggio nelle scritture che lo insegni più forte di quello di Saulo. Guardalo dal momento in cui Samuele lo unse come re, fino all'ora in cui lo Spirito Santo ha qui abbozzato la sua storia, e che cosa offre se non il racconto molto malinconico di un cuore disperatamente malvagio.

Quel cuore di Saulo non fu mai mutato per grazia; poiché anche se si dice che avesse avuto un altro cuore da quello che aveva quando cercava gli asini di suo Padre, quando venne nel regno; ma non un cuore nuovo creato nella giustizia e nella vera santità. Con questo cuore ingannevole della natura, la porpora acquisita di un regno e il potere di un principe, fornivano solo mezzi per manifestare ciò che quel cuore era originariamente per natura e ciò che mai rimase intatto per grazia.

Stava solo facendo uniformemente una maggiore progressione e maturazione nel male. Lettore! ecco nella sua storia come si proponeva il piacere di offendere Dio; combattendo contro la mano benevola che gli aveva dato un trono; e come uno determinato a sacrificare ogni cosa piuttosto che Dio dovrebbe nominare un successore nel suo regno, che gli aveva dato un regno, non richiesto e impensato. Pensa qui da quale cosa terribile deve essere nei malvagi trovarsi a combattere contro Dio.

Dal punto di vista di Saulo, rivolgiamo il nostro pensiero a Gesù, la cui opera di redenzione diventa l'unico rimedio per ogni peccato, anche nei suoi figli, che sono per natura aperti e giustamente esposti all'ira anche come gli altri. Si legge a ben poco la storia di Saulo se il seguito di essa e anzi ogni sua parte non conduce a questa conclusione degli apostoli; Siamo quindi migliori di loro? Siamo in noi stessi, e nel nostro stato decaduto, per natura, meno esposti alla stessa commissione del peccato? No, in nessun modo.

Poiché la Scrittura ha già dimostrato che tutto è sotto il peccato. E Dio ha concluso tutto nell'incredulità come nel peccato. Ebbene, possa ogni anima veramente risvegliata gridare, sotto la sincera convinzione della verità; Oh! la profondità delle ricchezze sia della sapienza che della conoscenza di Dio, quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e le sue vie inesplorate. Ecco allora, Lettore! lascia che tu ed io ci uniamo problema e gioire. Gesù è presentato come una propiziazione per il peccato mediante la fede nel suo sangue.

Egli è la salvezza e la giustizia di Dio per ogni peccatore che crede. Oh! Signore, concedici la pienezza della grazia di credere alla testimonianza che Dio Padre ha dato del suo caro Figlio. E possa quella preziosa scrittura risuonare sempre nelle nostre orecchie e vivere sempre nella sua influenza divina e salvifica nei nostri cuori; Dio, avendo risuscitato suo Figlio Gesù, lo ha mandato a benedirvi, allontanando ciascuno di voi dalle sue iniquità.

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